Whisky Rabbit

Whisky Rabbit

martedì 14 febbraio 2012

Whisky, il regno dei bambini.

Appena prima di Chissàdove, giusto al fianco di Nonsoquando, c’è un universo grande un minuto o poco più, è un luogo segreto, protetto da una magia antica come l’uomo, che lo puoi vedere solo con cuor d’infante o con gli occhi d’un aedo.
D’intorno ci son bastioni così alti che solo la fantasia riesce ad oltrepassare, zampillanti distese di sabbia che, se le accarezzi d’un desiderio, di neve s’ammantano; ci sono abissi, di cioccolata e miele, dove eroi abbandonati attendono nuove avventure; piovre giganti che cavalcano pipistrelli e le farfalle combattono al fianco dei draghi, ovunque fioriscono buffe meringhe e, come per magia, eleganti cavalli dalla criniera arcobaleno galoppano sul palmo d’una mano. E’ un luogo segreto, perché bisogna volerlo guardare.
Appena dopo di nonsocome, al di sotto di chissaperché, c’è un universo profondo una risata o poco più, frettolosi pendolari lo traversano d’un balzo, inseguiti da pinguini incravattati in cerca di tesori lontani; saperne il perché a poco serve, e per niente ci riguarda.
Li c’è un infinito pianoro, lastricato di legno e nuvole, sorrisi che ricoprono ogni cosa, stormi di pterodattili e branchi di nonsisaquellochesono; infine moltitudini di cose che con le parole non si possono spiegare, solo carezzare, ma se vorrai chiedermi che sapore hanno, saprò risponderti.
Lì le regole non son regole, ma desideri, obbediente il sole danza e corre, il tempo è una libellula, le pareti son gabbiani; tutto cambia d’incanto inseguendo i sogni dei mattatori, son loro, convincenti narratori, che con spontanee e magiche gesture, rendono l’immaginazione reale per chi ci vuole credere.
Universi creati nel tempo d’un sospiro, zampillanti fontane di fantasia e luci, indifferenti all’indifferenza, fenici scintillanti, vitali più della vita; è uno spettacolo irripetibile, un caleidoscopio di folgori e parole nuove, finché di colpo, senza preavviso alcuno, tutto implode nel sorriso d’un bambino.